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Fabrizio Citton

Mimmo Rotella 

Inediti.Inauditi

Inedited . Unheard of

164 pages

Book LDAC

2021

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The multiple investigations into art are based on the understanding of signs, of gestures within a defined spatial and temporal context. However, the content of these traces, while remaining in its defined place, elaborates a metaphor of language to which we all must relate.

And in the specific case of this event with such a bizarre title, Inediti Inauditi, what is the metaphor of Mimmo Rotella's language in this further path of his artistic life?

Why is there the need to take stock of his works performed for the Plana cultural association in the period between 1993 with the launch of the Pesaro Tempo dei Segni exhibition and 2003 with the creation of the work Marilyn Grandesign?

These questions can find more or less exhaustive answers if we place these works in the relationship of friendship and esteem that existed between Rotella and Sergio Costa, the founder of the Plana Cultural Association of Milan. Sergio Costa was considered by Rotella to be an architect with a mental radar and from this sentence one can also guess close to my way of seeing things and specifically for Rotella .... seeing the current reality with different eyes.

Le molteplici indagini sull’arte si  fondano sulla comprensione dei segni, di gesti all’interno di un ambito spaziale e temporale definito. Tuttavia  il contenuto di queste tracce pur rimanendo nel suo luogo definito elabora una metafora del linguaggio alla quale tutti noi dobbiamo rapportarci.

E nel caso specifico di questo evento dal titolo così bizzarro, Inediti Inauditi qual’è la metafora del linguaggio di Mimmo Rotella in questo ulteriore percorso della sua vita artistica?

Perchè vi è la necessità di fare un punto sulle sue opere eseguite per l’Associazione culturale Plana nel periodo compreso tra il 1993 con l’avvio della Mostra di Pesaro Tempo dei Segni e il 2003 con la realizzazione dell’opera Marilyn Grandesign?

Queste domande possono trovare delle risposte più o meno esaustive se collochiamo questi lavori nel rapporto di amicizia e di stima che vi era tra Rotella e Sergio Costa, il fondatore dell’Associazione culturale Plana di Milano.

Sergio Costa era considerato da Rotella un architetto dal radar mentale e da questa frase si può intuire anche vicino al mio modo di veder le cose e nello specifico per Rotella .... vedere la realtà attuale con altri occhi.

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